- Valpolicella, terra Antica -

Le verdi colline che si stendono placide tra la città di Verona a Est e il monte Pastello a Ovest, che le separa dalla Val d’Adige, attraverso Parona e la Valpantena. Passando per la valle di Negrar, quella di Marano e quella di Fumane verso Sant’Ambrogio e Volargne, sono il cuore del territorio universalmente riconosciuto come “Valpolicella Classica”. E’ una terra antica, ricca di ville, capitelli, chiesette, contrade e piccole corti. Testimonianze di secoli di storia di un popolo legato alle proprie tradizioni, colori, sapori. Come testimoniato dai numerosi reperti archeologici, questo territorio è abitato fin dal V secolo A.C. da una popolazione di probabile origine etrusca, detti gli Arusnati. In epoca romana la via Claudia Augusta padana attraversava le sue pendici, ed è durante questo periodo che si hanno le prime testimonianze della coltivazione delle vite.

Nel corso dei secoli la Valpolicella, sebbene non ancora chiamata cosi, subì le invasioni barbariche in misura minore rispetto ai grandi centri abitati, come la città di Verona. Fu solo attorno al XII secolo che apparse il temine “Val Polesèla”, a definire gli attuali confini.
Il nome stesso “Valpolicella” è stato protagonista di numerosi dibattiti nei secoli in relazione alla sua etimologia. L’origine più affascinante di questo nome è senza dubbio la derivazione dal latino che svela nel termine “Vallis-polis-cellae”(la valle delle molte cantine) la spiccata vocazione vinicola della zona.
Ci sentiamo senz’altro di sposare questa origine etimologica!

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