- B&B Experience -

Negli ultimi anni in ambito turistico si parla spesso, forse anche troppo, del concetto di “esperienza”. Lo si fa in tutte le salse, declinando tale concetto ad ogni ambito dell’ospitalità. Dall’esperienza del viaggio a quella dell’accoglienza, alle escursioni, all’eno-gastronomia. Persino all’esperienza dell’affitto di una sala per un congresso. Sembrerebbe che tutto debba essere esperienza (come se potesse non esserlo). Questo valore concettuale, negli anni, è diventato il mantra di ogni stratega dell’ospitalità. L’obiettivo di ogni piano di marketing, dagli alberghi alle compagnie aeree, è diventato “regalare emozioni”, “generare ricordi”, “costruire esperienze da raccontare”, fino al “rendi la tua crociera instagrammabile“.

Massificazione e turismo

La verità è che tale prospettiva si scontra sempre più con un mondo inondato di standard, sempre più massificato. Un mondo veloce e inadatto a rispondere al vero e reale bisogno del viaggiatore. Vivere una sostanziale e positiva diversità rispetto alla propria normalità pare sempre più difficile. Alberghi sempre più “smart” e automatismi operativi (self check-in); formule ristorative tutte uguali; viaggi all-inclusive la cui unica discriminante è il prezzo; villaggi in mete esotiche popolati da operatori connazionali, “per farti sentire a casa anche in capo al mondo”.

L’esperienza costa cara

L’esperienza vera di un viaggio è in realtà sempre più esclusiva di un target medio alto, di chi ha sufficiente spending per permettersi viaggi personalizzati, su misura, “taylor made”. Il viaggiatore medio se li sogna. In questo contesto non esattamente favorevole al concetto di viaggio esperienziale, sono nate negli ultimi anni imprese cosiddette peer2peer, su tutte Airbnb, il cui obiettivo dichiarato è stato fin da subito mettere in collegamento le persone in una logica di condivisione dei servizi offerti aggiungendo il valore dell’intercambiabilità, ovvero della possibilità che un viaggiatore diventi a sua volta Host, mettendo la propria casa a disposizione.

Faster is better?

Il successo di Airbnb, garantito dalla filosofia dello sharing, ha visto milioni di persone nel mondo diventare improvvisamente “imprenditori” dell’ospitalità, con luci ed ombre ma certamente nella direzione dell’experience. Tuttavia, anche questa attività sta subendo la tendenza a velocizzare, moltissimi host attivano il check-in automatico con codici di entrata nelle case, depotenziando la carica emozionale del rapporto umano. La stessa azienda americana, per rispondere agli stake-holders, ha recentemente aperto agli alberghi, rischiando di diventare una delle tante OTA del mercato.

Dimensione risolutiva

L’Italia, come la Spagna e la Francia e altri paesi con forti tradizioni culturali, ha tuttavia un segmento che per certi versi garantisce ancora a tutti un’esperienza vera di ospitalità: il Bed&Breakfast a gestione familiare. Se il rapporto umano non mediato dalla tecnologia e non rovinato dal mordi e fuggi rimane alla base di un’autentica esperienza di viaggio, la struttura specifica dell’attività di un B&B (per semplificare: un mix perfetto tra un albergo ed un airbnb) garantisce questi presupposti.Il contatto diretto e squisitamente umano tra il gestore ed il suo ospite, certamente delicato e fragile, ma autentico e pieno di passione, garantisce un’esperienza vera di viaggio, da raccontare e da ricordare.

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